Facebook segue e registra i tuoi spostamenti e i posti in cui vai
Lo sapevi che Facebook traccia e registra i tuoi spostamenti e i posti dove vai?
Per motivi commerciali, ovvero pubblicità, ma non solo, Facebook traccia gli spostamenti che fai con il tuo smartphone e i luoghi che visiti e utilizza questi dati, dice sempre Facebook, per migliorare e mirare gli annunci pubblicitari che ti manda e tanti altri motivi derivanti dalla stretta connessione fra Facebook, Instagram e Messenger.
Per fare questo Facebook utilizza il sistema di geolocalizzazione (GPS) del tuo smartphone, se tu l’hai autorizzato. Se invece non l’hai autorizzato, Facebook utilizza il tuo indirizzo IP ovvero, l’indirizzo della tua connessione Internet la quale, anche se in modo meno preciso rispetto al GPS, consente comunque di individuare la tua posizione geografica di massima.
Quindi, le autorizzazioni che fornisci e sulle quali puoi agire sono: l’utilizzo del GPS, per una localizzazione precisa e la memorizzazione delle posizioni in qualsiasi modo ricavate.
Vediamo adesso dove sono queste autorizzazioni, come gestirle e dove puoi leggere le informazioni di contratto che ti descrivono il servizio e i suoi dettagli.
Impostazioni della posizione
Apri Facebook sul tuo smartphone quindi, seleziona il Menu principale
Nella finestra successiva, scorri verso il basso fino a trovare Altro. Seleziona
Impostazioni e privacy
Sotto, vengono mostrate alcune nuove opzioni. Seleziona Impostazioni
Nella nuova finestra, cerca Autorizzazioni Posizione
Qui sei nelle Impostazioni sulla posizione.
Ora puoi verificare cosa dice Facebook: se hai concesso o meno l’autorizzazione a farti tracciare.
Come vedi leggendo, se concedi l’autorizzazione Facebook traccia i tuoi spostamenti e la tua posizione anche quando non usi Facebook.
Se non concedi l’autorizzazione Facebook tenterà ugualmente di tracciarti usando il tuo indirizzo IP, quello della connessione dati che ti fornisce il tuo gestore telefonico, ed altre informazioni qui non meglio specificate.
Se selezioni Scopri di più potrai leggere numerose informazioni importanti e interessanti riguardanti non solo il tracciamento del tuo smartphone, ma anche di come Facebook raccoglie dati su di te in tanti modi, anche insospettabili.
Per impostare o modificare questa autorizzazione seleziona Accedi alle impostazioni del dispositivo. mentre, per vedere cos’ha salvato delle tue posizioni e dei tuoi spostamenti devi selezionare
Cronologia delle posizioni.
Nelle Impostazioni del dispositivo vedi e modifichi le autorizzazioni che hai concesso alla App di Facebook.
Quelle che vedi sono le autorizzazioni che hai concesso e che puoi concedere alla App di Facebook.
La stessa cosa vale per molte altre App che quando le installi ti chiedono autorizzazioni varie.
Come vedi in questo esempio, la App di Facebook non è stata autorizzata, almeno esplicitamente, a fare praticamente niente.
In particolare, in non è attivata l’autorizzazione a gestire i dati relativi alla Posizione.
Alle autorizzazioni che hai concesso alle App installate sul tuo smartphone, Facebook compresa, puoi arrivare anche attraverso il percorso Impostazioni > App > Autorizzazioni quindi, scegliendo quale autorizzazione in particolare vuoi verificare; nel nostro caso la Posizione.
Tieni sempre presente che questi percorsi possono variare da smartphone a smartphone, da costruttore a costruttore, da versione Android a versione Android.
Questo purtroppo è, a mio avviso, il limite di un sistema aperto che ognuno personalizza praticamente come vuole.
Conclusioni
Questo post, oltre a mettere a fuoco un apparente dettaglio forse poco conosciuto, ci consente di valutarlo e gestirlo con maggior consapevolezza.
Leggendo i dettagli di contratto per l’utilizzo della App Facebook, in particolare per l’aspetto che abbiamo trattato, si scoprono cose difficilmente immaginabili quali, ad esempio, l’utilizzo che vien fatto del riconoscimento facciale tuo su tutte le foto che posti, incrociato con i dati di geolocalizzazione delle foto stesse.
A qualcuno potrà interessare poco, a qualcun altro un poco di più.
L’importante è esserne al corrente.