Google Chrome e la sua insaziabile curiosità
Google Chrome e la sua insaziabile curiosità
Precisazione
Voglio precisare, prima ancora di iniziare a scrivere, che parlerò solo di questioni tecniche che forse non tutti conoscono, ma che comunque, impattano con la nostra attività sul web.
La questione
Come saprai, se leggi quello che scrivo, ho già parlato più volte di privacy, di cookies e di quello che significa essere presenti e attivi sul web.
In questo mondo di Internet, molto articolato e abbastanza complesso, entrano di diritto, fra gli altri, anche i browser quindi, primo fra tutti, Chrome quindi, Firefox, Opera, Safari, Vivaldi e altri.
Questi software, sono ormai diventati praticamente irrinunciabili, per chi possiede un pc o uno smartphone o un tablet.
Ma, anche se il loro funzionamento sembra uguale per tutti, in realtà le differenze, sotto-sotto, ci sono e sono anche numerose e importanti.
Gli indizi
Ti è mai capitato di fare una ricerca che so, di un paio di scarpe su un portale di e-commerce e di vederti comparire scarpe in ogni sito web che visiti?
Bene, quello è l’indizio che sei stato “tracciato”.
Ovviamente, ce ne sono altri di indizi, ma il risultato è sempre quello: la tua navigazione è diventata oggetto della curiosità del tuo browser.
Anzi, per essere precisi, il tuo browser ha consentito ai cookies suoi e di altri, di curiosare e tracciare la tua attività sul Web.
Ma non tutti i browser sono curiosi allo stesso modo!
Vediamo qualche dettaglio
Per dare più concretezza e fornire maggiori dettagli a quello che sto dicendo, vediamo cos’ha scritto QUI Geoffrey A. Fowler, giornalista esperto di tecnologia del Washington Post.
Durante una sola settimana di navigazione sul web, dice Geoffrey, utilizzando Chrome di Google, più di 11.000 cookies sono stati “fatti entrare” dal browser sul suo pc.
Al punto che, Geoffrey si spinge a dire che, “… Chrome assomiglia molto ad un software di sorveglianza“.
Ovviamente, tutto quello che Chrome fa è ben spiegato nelle politiche sulla privacy che Goggle periodicamente ci chiede di leggere ed accettare o rifiutare.
Purtroppo però, alzi la mano chi le legge o le comprende fino in fondo.
I cookies, come molti sanno, servono per tracciare la nostra attività sul web e vedere quali siti e quali pagine visitiamo.
In questo modo, possono creare profili della nostra personalità, dei nostri interessi, dei nostri redditi, della nostra vita privata ecc…
Quindi, consentire ai cookies di chiunque di installarsi e di operare sul nostro computer o sul nostro smartphone, sicuramente riduce la dimensione della nostra privacy.
Una ulteriore attività viene realizzata da Chrome per Android, installato sugli smartphone poichè, invia a Google la nostra posizione ogni volta che facciamo una ricerca.
E lo fa anche se disattiviamo la condivisione della posizione, ma con meno precisione.
Purtroppo però, tutti questi dati personali e sensibili, raccolti nei grandi database di queste Aziende, possono anche finire nelle mani di malintenzionati, hackers e spie.
Ma non pensiamo che sia tutta farina del sacco di Chrome!
Come dicevo, spesso Chrome si limita, si fa per dire, ad aprire ala porta ai cookies dei siti che noi visitiamo e questi ci tracciano e raccolgono i nostri dati autonomamente.
C’è browser e browser, privacy e privacy
A questo punto, è il caso di tirare le conclusioni di questo discorso.
Diciamo quindi che, se sei soddisfatto di come funziona e di come si presenta, graficamente, Google Chrome e non ti interessa particolarmente la tua privacy, allora non ci sono particolari motivi perchè tu debba cambiare il tuo browser.
Se invece non sei contento di sapere che, praticamente ogni tua ricerca e curiosità viene tracciata, catalogata e utilizzata per inviarti pubblicità mirata o per cercare di orientare i risultati delle tue ricerche beh, allora hai la necessità di provare a fare qualcosa.
Hai la necessità di provare a cambiare il tuo browser con uno che ti metta a disposizione strumenti di maggior protezione dei tuoi dati e delle tue ricerche e che non li condivida con nessuno.
Firefox non è particolarmente restrittivo nei confronti dei cookies altrui, ma di sicuro garantisce di non raccogliere, archiviare e catalogare i tuoi dati.
Firefox dice di sè: “In Mozilla crediamo nel fatto che la privacy sia fondamentale per un uso sano di Internet.”
Vivaldi dice di sè: “Rispettiamo e proteggiamo il tuo diritto alla privacy. Vivaldi non traccia o salva nessuno dei tuoi dati. La privacy online è più importante che mai. Come il tuo browser gestisce i dati sensibili è cruciale.”
Affermazioni importanti e chiare, e c’è da crederci.
Opera mette a disposizione il blocco nativo della pubblicità quindi, dei cookies e fornisce, gratuitamente e senza limiti, la navigazione VPN ovvero, una navigazione assolutamente anonima. Consente anche una configurazione personale di tutti gli aspetti più importanti della tua privacy.
Conclusione
Anche se, sicuramente, non ho elencato tutti i browser disponibili e tutte le caratteristiche che questi hanno, spero comunque d’aver reso l’idea di quella che è la situazione della privacy su Internet e di cosa possiamo fare per proteggerci al meglio.
Quindi, a desso tocca a te pensare, vedere e scegliere.
Io, tanto per non voler influenzare nessuno (sic!), da qualche tempo utilizzo, con grande soddisfazione, Opera.
Ma, ovviamente, questo non significa nulla!